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Re-wind London-I

Fiocca la neve in quel di Londra:
you ain’t seen nothing yet” – dicono loro;
sospinta sul set ormai di consuetudine,
eppure ancor si beve fioca inquietudine
in pinta bionda oro dalle frange scure.

Fondo di bicchiere, affondo e riavvolgo il nastro:
schiere di cinematografie fantasma trasmesse
dal terzo occhio, TV al plasma.. di un volgare scarabocchio!
Cataclisma di parole sconnesse, pastrocchio:
un’intramontabile nenia la nostra origine.
Fosti forse solo un riflesso tra la compagine?
Sotto a luna piena in Vergine,
il vento custodisce il nostro canto;
nel ricordo di quel pianto, sento
quanto scivoli via la maledizione di ieri:
ancor e sempre sia quel che è stato,
l’astro del presente a incastro coi pensieri e col passato
fantasticheria cosciente, le geografie del domani:
ecco, un fragile germoglio di futuro riposa nel rifugio delle nostre mani.