A.170
Lontana
Tutte quelle parole
che (non) ci siamo detti
durante tutti quegli sguardi
muti.
DiciassetteZerodueDiciotto
Dopo una vita
ad aspettare che arrivassi
Notti insonni
ad aspettare che ritorni.
Freddo
Peggio ancora
dell’averti persa
è che tu mi sia ora indifferente
Sei riuscita a render ghiaccio
l’immenso fuoco che solo tu avevi acceso
nel cuore mio.
Rasoio
Affogo nel vuoto
della tua perpetua assenza;
Sull’orlo di questo oblio
pure i morti tremano dal freddo.
Senza sperare
Sento il peso dei tuoi occhi
che non sono più su di me
Sento il ritmo dei tuoi fianchi
che ora è lui a sfiorare
Sento il freddo
Della mia stanza vuota
Mentre aspetto in silenzio
Che nella mia testa
Termini
Il sogno strappato di me e te.
Superstizione
22:22
è mai cambiato il tuo desiderio?
È gelido addosso
Il caldo torrido d’agosto
Che m’accoglie alla stazione
Dove non m’aspettano più le braccia tue
Tu,
cercavi qualcosa
e in me
non l’hai trovato.
Io,
non cercavo niente
e in te
ho trovato ciò di cui non sapevo
di aver bisogno.
Vuoto
Ma dimmi
che senso ha
camminare a testa alta tra la folla
se tra i volti
non posso più sperare
di vedere
quello tuo.
Orchestra
Sei musica leggera
Pausa di croma
Armonia d’orchestra
Primo violino.
Io e te, sinfonia d’insieme.
Ci sei?
Simulo presenza
scrivendo versi che dedico a te,
come se fossi qui.
Ma il foglio e la penna
non hanno lo stesso profumo tuo.
Perchè
La Salvezza che trovo
Solo negli occhi tuoi
È la stessa
Che ogni giorno tira la prima coltellata?
Voglio esplorare
Gli angoli più bui della tua anima
E voglio farle
Quelle domande
A cui non ha risposto mai.
Fuorisede
Ti ritrovo
nei paesaggi della tua terra
e sei tanto bella
che non sai.
Con te
Non so che devo fare
non so che mangiare
non so dove andare
non so dove
non so perchè
non so quando
non so con chi, ma con te.
Vieni?
Esci
Vieni da me
Smetti
Di pensare al resto
Abbracciami
Mandami oltre
Che se ci stai tu
Niente più fa male.