C.56
Avrei dovuto volere
Avrei voluto salvarti,
da quella stanza con solo porte chiuse
da quegli occhi pieni di scuse
da quei pensieri avidi della tua attenzione
da quei gesti privi di emozione.
Avrei voluto salvarti,
per mostrarti vie di una città che non volevi
per farti perdere in strade che già conoscevi
per attraversare ponti che volevi solo demolire
per imparare a rincorrersi senza soffrire.
Avrei voluto salvarti
ho ricevuto solo disprezzo,
avrei dovuto salvarmi
ora ne pago il prezzo,
avrei dovuto volerti
senza mettermi da parte,
avrei voluto volermi
più forte di un castello di carte.
Avrei voluto salvarti,
per salvare anche me
da quella gabbia in cui non si può volare
in cui mi hai rinchiusa ad aspettare, te.