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Richard Ginori

sono caduto tante volte e conosco il suono del cranio che sbatte, un rumore familiare almeno quanto I singhiozzi soffocati e le lacrime che sarebbero dovute piovere invece c’è il sole. Dio mio sono stati anni complicati, al buio nella mia stanza sto ancora cercando la lucidità di perdonarmi.

L’amore non va preso così sul serio anche se il cuore si può spezzare come un cesso preso a calci da Richard Ginori ed è sempre così che finisce: ci si ferisce raccogliendo i cocci e sono rimasto a guardare le macchie di sangue per terra con lo stesso stupore di chi guardando le stelle si chieda che senso abbia tutto questo senza trovare risposta.