“Ho visto occhi spenti
tornare a brillare,
mani chiuse
pronte ad afferrare
e ho visto spalle grandi
proteggere,
e menti stanche
recuperare.
Ho visto quanto fa male
darsi e lasciar andare,
quanto è difficile riuscire a volare.
Ho visto il fondo
e me lo sono guardato bene
per paura di doverci socializzare;
gli ho dato un ‘a rivederci’
sperando di non doverci tornare.
Ho visto quanto è labile
il confine
tra la sanità e la malattia mentale.
Ho visto il dolore rafforzare,
donare consapevolezza e gridare
‘scetate vajò, non ti puoi fermare!’.
Ho visto i miei demoni
bramare,
ho visto il coraggio di chi
sa metterli a tacere
e la fragilità che si fa forza
per ricominciare”.