I rami
del Caos
sono vene nei polsi
Si sente il battito
della terra
che muore
Pianto sterile
feti inariditi
un sole che brilla di pestilenza
Incido il mio nome
sulla ruvida corteccia
per non perdermi
(anche se non mi sono mai trovata)
Foglie piegate
al volere della Notte
Datemi alla luce.