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Una Coca Cola non fredda. Ma dopo, un gin tonic.

Inaspettata, fuga audace

casualità vaga sulla cresta di onde immobili

finalmente leggera, un sorriso spontaneo.

Mi ricordo felice, quella sera.

Niente pesi sulle spalle, la mente serena,

sulla via per diventar bambina, fiera leonessa.

Un rondò di sorrisi, vecchi ricordi

Gli occhi di chi vuol (ri)vivere

entusiasmo sincero,

primavera come un giocattolo nuovo

La pioggia di marzo accarezza il viso

in una notte di scarpe di tela e pozzanghere

Novembre è lontano e forse quest’anno non ritorna.

Ricordarsi di vivere, nulla di più straordinario.