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mindfulness, che roba strana

storie che nessuno vede
giungono a me
nelle mia mente
spaziano e prendono forma
lui era figlio di nessuno
odore della sua identità,
che permeava le pareti
della sua stanza,
i passanti alla finestra
lo riconoscono
carte, videogiochi e fumetti
attraversavano la sua testa,
e nella mia
non lo conosco
incontri rari
senza dare troppo nell’occhio,
rifletto:
il buio è strano
chi vi può conservare certezze?
chi trova risposte restandoci?
era figlio di una ribellione
che non ha portato nessuna costruzione
eppure continuava a vagare
senza un fine preciso.