Abbiamo raccolto l’amore
germogliato come spine di grano biondo
su lunghi sentieri di papaveri e uva fragola
L’abbiamo trovato
all’odore delle foglie dopo il temporale
tra le zolle umide di un castagneto
Era cresciuto lavato dall’acqua di mare
accumulato come neve sui salici
crollato ai nostri piedi come mele mature;
L’abbiamo morso e divorato, mai digerito
spezzato e piegato, infilato tra i capelli
calpestato con rabbia, gettato all’asfalto
nascosto agli angoli dei sorrisi, nei tremori delle dita.
Distrutti, poi, stremati dalla frustrazione
l’abbiamo osservato per bene
il nostro amore molesto, il nostro amore d’aceto dolcissimo
pezzo per pezzo ce lo siamo scambiati
piangendo
senza dire una parola.