Mentre stavamo sdraiati
Su un erboso terrapieno
Guardavamo navigare alla deriva
Nuvole, cronache, sberleffi
E costumi di scena
Si gonfiavano sul filo
Come velieri gaglioffi
Nell’innocente sereno
I nostri occhi felce e mogano
Quel giorno come sempre
Ci bastavano
Come vecchi specchi
Ossidati da passi di fate
Acciaccate ma benevole e antiquate
Intorbiditi
Da una coltre di pensieri rannicchiati
Di vecchi ragni storpi e scapigliati
Ad un tratto
Lo sguardo hai volto
E nell’attesa del tramonto
Hai colto una viola del pensiero
Per donare bellezza
Ma l’hai cominciata a sezionare
Separando il posticcio e la purezza
Il colore dalle foglie
La necessità dalle voglie
E da quel giorno
Non ti ho potuto più fermare
Ed è così che
Per ritrovare il fiore dell’amare
Tutti i sabati io cedo
Alle tue richieste di misure
Per abbinare i complementi d’arredo