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LABIRINTO

Mi muovo con circospezione

Nel dedalo della mia testa

Anima circoscritta

Fra spigoli di rancore

Muri di timidezza

Siepi di rovi e di more

Ho studiato un percorso ben preciso

Sempre lo stesso

Dormo la notte

Vicino a manopole del gas

Controllo chiavi,

Portiere ed accessi

In questa sicura barricata

Di piccoli gesti ordinari

E ripetuti, lontano dagli eccessi

Ho trovato ormai

La mia area di stabilità

Basta non alzare la testa

Non cambiare lo schema

Perché di là

C’è sempre un Minotauro

Coi tuoi occhi da Gorgone

Basterebbe un solo sguardo

Per diventare statua

E poi essere incornata

In mille pezzi frantumata

Appena un passo al di fuori

Della mia ossessione