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MINUETTO

Lungo un sentiero polveroso

In un tiepido nebbioso mattino

Ho sentito la rugiada prendere vita

Aggrappandosi alla mia gonna scura

E’ risalita sul mio collo

Scivolata nella gola

Per liquefarmi il cuore in una pozza

Di tempera color delle more

Ho pitturato con le dita il mio viso

Mentre dai vitigni spuntavano

Fantasmi gentili e noncuranti

E api ronzavano distanti

Stendendo tovaglie gialle di paradiso

Abbiamo fatto riverenze in sol minore

Abbiamo sciolto le chiome come gelsi

Lasciato ondeggiare le lenzuola

E intorno a noi farfalle pallide

Volteggiavano leggere

Come una morte civettuola