Alloggiamo per caso
In camerini affiancati
Angusti e prefabbricati
E attraverso una fessura nei pannelli
Ci siamo sconsideratamente spiati
Mentre tu agganci il papillon
Mentre io srotolo i collant
Tu ripassi battute
Io sfumo le matite
Tu canti in maschera
Io applico mascara
E continueremo ad occhieggiarci di soppiatto
Ad individuarci con le voci
Ostentando indifferenza di gatto
A lasciar cadere oracoli distratti
Abbandonando parole casuali
Come nastri slacciati
Finché non si alzerà il sipario
Ed attraverso il velo leggero
Della coercitiva finzione
Passando per uno zoppo, ammaccato copione
Io e te sul palco in collisione
Potremo suggerirci la verità
Per contratto
Per finta
Per convenzione
Ma senza più muri
E senza soluzione di continuità