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Papà

Uno sguardo quotidiano

di colui che per primo mi colse

fiore fragile

cullò tra le sue braccia me

e cullò me nel giardino pendente dei suoi occhi

ogni venir di luna

e cullò le mie certezze nel suo atrio sinistro

e non mi disse mai parole dolci con voce

perché ogni venir di luna

erano le stelle che cantavano

perché lui compose note calde

con le mie certezze

e con i miei lineamenti

immersi nei suoi