Il groviglio nella mia testa non cede
e il ricordo estivo lentamente scompare
dietro la mia stessa paura,
che non mi permette di ricordare.
Tu, oppressivo, non capivi
che le farfalle nel mio stomaco
erano fame
e la mia mente stanca cedeva,
cedeva all’unica amica rimasta.
Questo groviglio neppure tu sei riuscito a liberarlo
e oppresso dai miei demoni
sei crollato.
Su di me.