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Il vecchio, bavoso, barlume di coscienza

Gli anni passano caro vecchio bavoso barlume di coscienza,

cosa resterà di te quando ti vedrò impiccato in garage?

Forse il ricordo di quell’immagine?

Sai che quello con la moltitudine di input che ricevono i nostri sensi se ne andrà

Forse il ricordo di ciò che eri?

Sai che quello con la sterminata miriade di sinapsi casuali si può ricreare in altri, diversi da te

Forse il ricordo di ciò che dicevi?

Sai che la tua voce non ha mai afferrato ciò che sono e ciò che sono non ha mai ascoltato la tua voce.

Mi chiedo quando ti arrenderai, quando porrai fine al tuo piccolo tedioso inghippo,

quando ti lascerai morire, rendendomi una volte per tutte

una volta su tutte

riposato in pace