Nei tuoi occhi tinti di giada
mi sento dentro una fiaba-autostrada
tanto ingenua puoi esser dentro
quanto fuori appari cemento.
Il tuo viso è impulso che corre
sullo spartito sopra le corde
in un acerbo hotel di riviera
come un gin tonic il lunedì sera.
Ti vorrei donar la maturità
spezzandoti il cuor come il mio a metà.
Ma già lo sai, un mezzo più un mezzo
è uguale a uno spezzato lo stesso