Con saggezza, amico mio, sei uscito dal quadro
dalla difficolta’ di essere forma e cornice
dai contorni delle parole che hai scritto
dalla vita che in fondo ci viene imposta da altri
e ora sanguina luce
il tuo ricordo nel mio buio
e ora sorridendo ti ritrovo in serate di artisti,
fumosi cani randagi che vagabondano alla ricerca di infinito.