Fugaci meteoriti
di occhi che si scontrano
e si respingono nella notte
mentre corri fulmineo
ed io attendo su pietra
che il tuo essere
mi crolli addosso
come una valanga,
travolgendo i ricordi
giù dai pendii della mente
fino a rigettarli dallo stomaco
e vomitare la malinconia
che ad ogni ora del giorno
mi pesa sulla schiena
incurvandomi ogni osso
Sono solo un cumulo storto
(e la colpa è tua)