Per fare uno scherzo ad uno scherzo del destino
o forse perché intorno a noi tutto era bianco
Abbiamo scopato ancora
per il gusto di ammettere che avevamo torto
Quel giorno i cavalli galoppavano in cielo
per andare via e non tornare mai più da me
Io continuavo a tradire giuramenti e rinnegare promesse
e sapevo di essere troppo vecchio per travestirmi da Rimbuad
C’era una nave in partenza… Ognuno verso il proprio inferno
E delle lettere da scrivere a mia madre a mia sorella
C’era un libro dei sogni da colorare
e un’incredibile fuga da progettare
Senza più fiato Ti ho chiesto di fare un miracolo
“rubami una pesca dall’albero di arance”
Ma tu sei tornata con in mano il mio cuore
e nessuno di noi sapeva bene cosa farne
Riuscirò a smetterla con te… con la poesia?
O finiremo ancora ancora e ancora
a inseguirci scoparci o farci fuori
in giro per questo bellissimo stramaledettissimo mondo?