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Lettere dal carcere

A pensarci bene erano tempi d’oro

Erano i tempi di un disperato love me tender

E dei tuoi sortilegi per trasformarmi

In una creatura di Hokusai

 

Erano i tempi duri e bellissimi

Delle mie lettere dal carcere

Che volavano su piccoli origami di carta

Fino a toccare il cuore di una maestra di confine

 

Eravamo un film in bianco e nero

Una nuovelle vague di desideri inaspettati

Amores perros abbandonati lontano da casa

E confessioni indecenti ancora prima di colazione

 

Principianti senza fiato come sempre come tutti

Nei frammenti di un discorso amoroso

Fino a Finire la nostra corsa in un caffè in riva al mare

Senza più neanche un nome da ricordare

 

Mit dir wien einst mia Lili Marleen

Mit dir wien einst mia Lili Marleen