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Fantasma

Vigorose alle viscere tuonavan le mie unghie
al principio
allorché glabro in viso ogni attimo bramavo.
Or si muovono con noia sui tessuti dilaniati,
schiave disilluse al mio vano cercare.
Quando cadranno dunque gli idoli,
che sarà del mio orgoglio?
Se davvero sono scimmia,
già mi sento moribondo.