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PSYCHO – I parte

Voci
rumori
un nodo alla gola
spiando scene
di vita quotidiana.
È un crimine
trovare il crimine
sessualmente appetibile?

Clòto, Làchesi ed Àtropo

Tessere tele su finti desideri
è l’errore più grande
che ancora ci lega.

Non contenti ancora ci scrutiamo e
ricadiamo nello stesso tranello
degli amori immaginari.

La prossima volta
lasciamo i fili alle Moire,
del nostro destino non voglio saperne.

Cerco

Non le solite foto che
non ho scattato
Non la solita musica che
non ho ascoltato
Non i soliti libri che
non ho letto
Non le solite parole che
non ti ho detto

Buio

Dove sei amor mio?
Qui il mio letto è freddo,
fuori c’è un tremendo temporale.
Ti ricordi? Mi avvinghiavo a te
quando i fulmini squarciavano il buio.
Ho paura. Aiutami, aiutami ti prego.
Concedimi solo queste ore.
Ti chiedo una notte,
questa, stai con me.
Ti sto implorando di restare, adesso
placa la mia follia,
è l’ultima volta lo prometto, poi..
Poi ti lascerò andare via.

Alcyone

Ti ho trovato
Alcyone,
al caldo
risveglio
in un freddo
pomeriggio
d’inverno,
nella poesia
recisa e
macchiata da
un’essenza, di
un mancato
riposo, non
troppo antica

Incendio

Guardiamo
oltre l’orizzonte
per scorgere
l’incendio
convinti che
la fiamma ferva
fuori
da qualche parte.
Non ti accorgi
che siamo noi
ad ardere?

Tēmulenta autodistruzione

Incommensurabile
disìo di inattendibili
reciprocità (mutate
in pedèstri offe)
tanto care al cuor di
chi ama, che odiar
non sa se non
sé medesimo.