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Troppe vite liquefatte
recensite da giudizi
e da sentimenti
di frontiera
cercano
un senso alla fatica
alla meraviglia
per una carezza vera.

Non è poi facile da confessare
per un girasole curvo
a testa china
se si vergogni della notte
o se soltanto segua la sua stella
nell’altro emisfero;
ché forse vera fedeltà
nessuno è pronto
a giurarla a un cielo intero,
se una cometa
è solo ghiaccio che si scioglie
a fuoco lento
ma cinico e ignorante
come una vita
che piano
si spoglia.

Quando puoi sopravvivere
con una sola promessa,
che è paura intrisa
d’accidia
scomposta
che è voglia di recriminare
o forse d’intraprendere,
indifferente è
affidare la parola
alla voce
al silenzio
o per sbaglio a un sentimento…

… scivola su mari legati
ondeggiare invisibile
nel traffico inespressivo
di un momento come tanti,
col vento e nel vento
fiaba di vita
là mai contestata.

Lirica sacrificale

Per sciogliere l’intreccio
del dubbio
di vivere per morire
e di morire per vivere al di là,
serve il coraggio
di chi
con una lira
colma il mistero dell’Ade,
ma voltandosi
non abbraccia più l’amore.

Come un fiocco di neve che
percorre le miglia delle sfere celesti
viaggiando tra le correnti, che
d’improvviso cade e diventa di
ghiaccio in un attimo che si prende
gioco del suo lungo viaggio:
così te ne sei andata.