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Al gatto nero che

Al gatto nero che
che fossero le 16 o l’una di notte
mi attraversava la strada mentre mi accingevo
a parcheggiare.
Ti guardo, ora, dal balcone
in quarantena
vagando, simpaticone
e mi domando se fossi tu la causa delle mie
sventure
oppure
solo un piccolo puntino
anzi, un trattino
tra le parole “covid-19”.

Scacco matto

Ehi uomo,
tu che arrivi come un tuono
non sei mica un capitano,
quindi non ti concedo di toccarmi la mano. Se ne vuoi approfittare,
io non ti posso accettare.
Non sono qui per pettinare le bambole,
e non cado dalle nuvole.
Non ho bisogno di stupide parole,
se poi non sai sfruttare le regole
di corteggiamento.
Il tuo è solo divertimento
non c’è sentimento
ed io non voglio giocare
né abboccare.
La tua rete tienitela per te
non si scherza con me.
A volte c’è bisogno solamente di tatto: Scacco Matto.

Ecstasy

I prefer loving than not loving.
I prefer reaching the highest top and falling down, than being in the middle of nowhere.
I prefer waiting without knowing what, or who, than falling into arms I don’t want.
Guess what: a piece is always missing, but the wire I’m treading brings to ecstasy,
where the sky is blue,
clouds are white,
head is screwed,
mistakes are blind,
by chances,
pictures are fixed,
and people mixed,
between the milky way
and the stolen paradise.