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Ebbene è speranza il ricrearsi d’incoerenti fantasie

Sono come un libro blu,
ma una pagina ogni sette è bianca.
D’un bianco che inquieta e rilassa.

Sera d’ottobre

Affronto i suoni
di questa vita che scorre.
Le ombre
di ciò che più non torna.
Aggrappai quella notte
il suo sguardo.
E più tornò.
E ritorna a blocchi
dolor nella memoria.
Il presente resta
un continuo passato,
non afferrabile
con mani,
ancor infuocato,
ma solo con
gli occhi della malinconia.

Universo parallelo

Ti vorrei parlar cogli occhi,
prenderti le mani.
Abbracciarti corpo e mente.
E ruotare fino all’alba,
per creare un universo parallelo.
Dove io e te siamo amore,
dove io non ho rimpianti,
dove non esistono parole non dette.