Non sono degno
perché incatenato,
dipendente,
come della terra il legno.
Trito il dente
che la tua lingua sfiorerebbe
desideroso
di inebriarsi
del frutto divino
che arso dal vino
in esso si rivolterebbe.
Perdona lo sciocco
che freme
e sangue teme
di rimorso.