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Umani

Affrontare ogni barriera

vincere ogni confine

un mondo senza frontiere

il sogno di chi

ama la pace.

Fluire di persone

che cercano vita e non aria.

Le parole

utili semplificazioni

insufficienti giochi umani

non descrivono il dolore

nel vedere chi

uguale

– per definizione biologica-

non ama

non sostiene il passo

di chi è stanco

dimostra

di non meritare

di essere

umano

ma nemmeno al pari

delle bestie, loro

non provano odio.

Vietato sognare

Colpa della vita

cresciuta in luoghi ostili

vietato sognare

altrimenti tuo rischio e pericolo

distruggono tutto

invidiosi di chi

nel mondo sa vedere

il bello ed amarlo

e non possono permetterlo

costringendo un mondo di ombre

silenzio

giudizi

desolazione

dove vige il male

che loro, potenti distruttori

emanano come tanfo di morte.

Il cuore traboccante d’amore

pronto a inondare le persone

d’improvviso ricade

nella faglia riaperta

da visi famigliari che

con una frase riportano

in un incubo datato

cinque anni di cammino

autonomo e si torna

dove il mondo era filtrato

da color vermiglio.

A te che risplendi

e mi mandi in crisi

perché abituata all’oscurità

la luce m’acceca

e non mi resta che desiderarti

averti protagonista

nei sogni

 

e te lo direi

ma lo ripeto nella mente

mentre t’osservo

e abbasso gli occhi

perché è pericoloso

il tuo sguardo

addosso 

 

ti vorrei più vicino

e mi vorrei presente

nei tuoi pensieri

o sulla tua pelle,

pericolosa

come il tuo sguardo

su di me.

Senza preavviso

A volte vorrei

senza una parola,

un preavviso

presentarmi da te

dirti

vieni che scappiamo

perdiamoci e balliamo

che la terra sotto ai piedi

trema e non voglio cadere

quindi rendiamoci stabili

sull’instabilità del mondo

spostandoci

da un piede all’altro

ma tenendoci

le mani.

Dico sempre

Dico sempre

che a me piace perdermi

partire e cercare luoghi

che sappiano di magia

anche vicini

ma che sussurrino brividi.

 

Dico sempre

che il cielo non ha colore

eppure si tinge

s’impregna di sguardi

e magico

crea ricordi.

 

Dico sempre

che va bene così

che mi perdo in una goccia

e nel bicchiere che fine farei?

Ma non mi basta il mare

vorrei il mio Oceano.

 

Nella mia apparente follia

ricerca di ciò che bene

sarebbe

spesso mi perdo a pensarti

nella mente ti dico

le ali d’anima si aprono nella gabbia platonica quando

passi, in punta di piedi

nei miei pensieri.

 

M’invento scuse, per me stessa anche

sarà che certe persone fanno bene

anche se restano in silenzio

che non è

per assenza di parole

ma per la loro troppa presenza.

 

Il bene trionfa

ma insoddisfatta

sbeffeggio il male passato

sapendo che ora quiete

preannuncia burrasca o caldo d’Africa.

Riconoscenze

Nulla è più riconosciuto,

tutto cio che è bello diventa strano,

spaventoso essere amante

che va oltre la pelle

nascondetevi tutti

l’amore diventa pericolo

paura di cadere nell’immenso

del cuore di chi sa provare

– ad amare –

anche silenziosamente, delle labbra da lontano,

degli occhi che nascondono tutto

o che tutto mostrano.

Non (dis)perderti

tra quegli  sguardi spenti

troppo comuni, troppo vuoti.

Tu, traboccante

non (dis)perderti.

Foglie di betulla

Baciami

come un tornado accarezza

foglie di betulla.

Lamenti d’ego

12/02/19

Finiranno le pagine

ma non finirà mai la voce

per urlare parole

a queste inutili persone

di un mondo triste e freddo

di un cuore scuro e terso

 

Non basteranno le pagine

non basteranno le parole

per esprimere il mio cuore

in questo luogo.

Immenso

nostro

vivere.

 

Sola(mente)

Sono solo sogno

senza segno

di sostanziale

sostentamento