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4 – Il Papa

Ieratica è la posa
della mia autorità.
Cavalcando s’impara
a esser cavalcatura nella tempesta.
Ma non è mia oggi la lotta:
distante s’allontana l’usato fragore
e so inventarmi
una nuova calma.

3 – L’Imperatore

Sono guida per me
e per gli altri.
Mia è la giustizia
mia la condanna.
So schierare le idee
e in battaglia non so
desiderare
la fine della guerra.

2 – La Papessa

Venne poi il tempo
– non di comprendere –
perché già fu
ma di capire
che due sono le colonne
portanti l’identità.
In due versi si cela l’arcano
in silenzio si può affermare: io.

1 – Il Mago

Dal cerchio vuoto
debbo farmi uno.

So cosa volere
ma non so come
e per sapere il quanto
mi misi a giocare
con gli strumenti dell’uomo,
coi suoi trucchi,
dai suoi occhi.

Ø – Il Matto

Divergo quindi sono.

Fui folle, dunque
mi son fatto poeta.

Senza schemi
ma con metodo
si ritiene il Mondo.

Il mio sguardo è nuovo
ma non è mondo
ed io sono e non ci sono.

Celestialità concisa

In questo cielo

d’astri disperati

siamo tutti soli.

E sento ancora dire
con voce di rettile
che non ho mai
(e avrei dovuto)
affrontare me stesso.

Quante bocche silenti,
quante lingue frenate!
Se solo si sapesse
quale terribile nemico!

Ho dubitato,
ho disobbedito
e alla fine dei conti
chi non sa ch’io so
trattare
coi serpenti?

C’è poco da sorridere, coevi.
Ci sappiamo ammirare da sempre
ma sapere che Zeta
non calca più la stessa terra
ci disarma la lanterna.

Assomigliare
un poco meno al ricordo
(ciò che chiamiamo progresso)
è solo un dato di fatto.

E l’evidenza da sempre è un’opinione.

Aridità

Se corrono lumi,
se la desertificazione del presente
prova a suggerti lo spirito
prova a dimostrare
che sai ancora irrigare foreste
e sai ancora dar respiro
a tutto questo tempo
(che non rimane mai).

Dopo il deserto,

sai di essere
– solo –
quando rifiuti la gloria
raggiante di criniera infuocata
del giorno
e
sai raccogliere
in un palmo di mano
un ammicco distratto di luna.

Ché sai illuderti
che lei sia lì per te,
per dissetare il tuo sguardo d’infante –
quando,
finalmente accordato con l’universo,
saprai inventare poesie d’altrove.