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Speranza

Non so perché,

non mi spiego come.

Eppure,tu,

insospettabile,

hai lasciato il segno,

così normale eppure unica.

Come un’onda sugli scogli.

 

G.112

L’impossibile

Ti guardo e vedo me.

Come binari viviamo,

paralleli.

 

L’attesa di quel momento,

l’attimo in cui posso sfiorarti,

allo scambio.

 

Poi riprendiamo le nostre corse,

per l’orizzonte.

 

G.112

Cosa sono

Ti sento tutto attorno
l’aria ne è pregna.

Sento il tuo odore, il tuo sapore,
sento il tuo respiro.

Mi guardo attorno e ti vedo,
siamo soli, tu ed io.

Ti respiro a pieni polmoni,
io sono te.
Siamo il vuoto.

G.112

Dimenticare

Conto i secondi da quando sei andata via,
eppure continuo a vederti.

Ti vedo nella gente che passa,
I tuoi occhi, il tuo sorriso.

Ti sento quando cammino,
La tua risata, il tuo profumo.

Perché mi perseguiti?
Lasciami andare.

Rimani con me,
non mi abbandonare.

G.112

Vivere

Io mi guardo e vedo buio,
stretto in una morsa.
Soffoco.

La stanza si illumina,
un fulmine.
Aria, respiro.

E di nuovo tenebre.
L’orologio della vita scorre lento,
attendendo lo scoccare del fulmine successivo.

G.112

Rinascita

E poi all’improvviso

uno sguardo, un cenno, un mezzo sorriso.

 

Come un flebile suono il soffio della vita,

scorre.

 

Di nuovo.

G.112

Tu sei

Come apparizione divina ti ergesti,
innanzi a me.
E mai dolore fu più grande dei ricordi.
Tu sei i miei ricordi passati,
Tu sei i fantasmi che avevo scacciato,
Tu sei tutto.

E ora solo un ricordo.

Riaffiorano come scogli
i vecchi ricordi.

Ed è subito alta marea.

G.112