Skip to main content

Hidalgo (“Un mazzo di fiori” #3, Xylorhiza tortifolia)

Se mi guardo intorno
ammiro il deserto
cammino sperduto
senza un orizzonte

non lasciarmi solo
assetato di te

Preghiera di notte (“Un mazzo di fiori” #2, Cyclamen persicum)

Stanotte vorrei voltare la testa
e poterti ritrovare ancora lì
poi sfiorarti con il mio nasone
sniffare il tuo profumo aspro
per drogare il mio malessere

hai lasciato un ciclamino
tatuato sul cuscino

I.Q.(Haiku)

Imitiamo
poeti nipponici,
cervellotici

Winter is coming

È che quando viene freddo
penso ancora a noi due

a quel profumo di casa
che come ti baciavo
sulla pelle mi restava
al caldo delle coperte
che quando ero stanco
dolcemente mi cullava

l’unico riparo che mi resta
è solo un tiepido ricordo
che mi scalda cuore e testa

Scacchi (“Un mazzo di fiori” #1, Tacca chantrieri)

Tante volte ho sognato quelle labbra
che ora chiedon solo una goccia d’amore

E darei loro tutto quello che ho
se solo non fossimo destinati
come due alfieri
a stare
per sempre
tu sul bianco
e io sul nero

A due amici innamorati

Siete un fiore e una farfalla

per amarvi vi sfiorate

delicatamente

“Attacchinaggio”

Sono solo le quattro del mattino
leggeri come il gelo infiliamo un’altra via :
solo un gatto ci tiene compagnia

Che poi chi ha detto che abbiamo bisogno
delle canoniche otto ore di sonno?

La notte sogniamo con gli occhi aperti
vediamo i muri che iniziano a parlare,
che in ogni lingua vogliono raccontare
di questi randagi dagli animi persi

che per dolore o per amore
han deciso di prendere ed incollare
sperando un giorno di pietrificare
lo sguardo stellato di un viaggiatore

E la notte corre incontro all’alba
come noi rincasiamo per la via :
la città non è mai stata così mia

E penso che in fondo fare poesia
sia soltanto una scusa
per produrre follia

Dolina del XV Bersaglieri, 29 Marzo 2016

Le pietre pallide urlano ancora
“pietà per i figli innocenti”
con le ossa bucate da lacrime di piombo
“PRESENTE, PRESENTE, PRESENTE”
risponde alla patria il figlio fedele

Nella trincea si ode un rimbombo;
il sangue più torbido del secolo breve
non può sopportare il mio passo lieve

“Fossi nato cent’ anni fa ora sarei qui a combattere”
“Per sempre, per sempre, per sempre”
risponde dilaniato
l’amico mai incontrato

Cicindelae

La notte scende sulla via di casa
su una panchina due vecchi sussurrano
Le loro sigarette fluttuano nell’aria
come due lucciole rosse, stanche
per aver volato troppo
inalano l’ultimo respiro di veleno
mescolando il fumo con la vita che resta

Così saremo io e te amore mio,
di fronte al fuoco spento di un camino
Faremo l’amore con gli occhi
godendo dei ricordi più potenti
avvelenandoci un’ultima volta,
con le anime sporche di cenere.

Maglioni in poliestere

Pensi davvero che basti
un maglione colorato?

Non è così, non è Schindler’s list;
forse servirebbe
un maglione bianco e nero
per distinguerti davvero

in questa mandria di pachidermi variopinti
attenti
all’accostamento cromatico,
al cambiamento climatico,
dediti
all’astensionismo politico
all’annichilimento salvifico.

Ci fossero più fiori non avremmo
bisogno di tutto questo acrilico.