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Lady B. (Parte Sedicesima)

Immagino ancora
di saziarmi
delle sue labbra.
– Déjà vu –

Lady B. (Parte Quindicesima)

Cosa cerchi negli sguardi
dei tuoi amanti?
È l’apparenza ad ingannarti?
T’hanno mai chiesto
di spogliarti l’anima
senza dover spogliarti in un letto?
Di sussurrarti il sapore del mandorlo
sulla tua pelle.
Nei miei sogni reconditi
bramavo
d’aggrapparmi ai suoi seni.

Lady B. (Parte Quattordicesima)

Ti ho pensata
ad alta voce,
sui fogli di carta disordinati
della mia scrivania.
T’ho scritto mille parole
senza mai sfiorarti le labbra.
Insegui altri orizzonti.
Siamo gabbiani
che non s’incontreranno mai.

Lady B. (Parte Tredicesima)

Se la incontrassi ancora,
per caso;
Seduta
ad un qualsiasi bancone.
Mi perderei nuovamente
nei suoi sguardi.
Su quale pianeta
ho lasciato il mio senno?

Lady B. (Parte Dodicesima)

Come inganno l’attesa
delle sue labbra?
Avranno il sapore
di confettura alle pesche.

Lady B. (Parte Undicesima)

Hai tempo di vedere
un tramonto?
Li potremmo
vivere
le nostri carni.

Lady B. (Parte Decima)

Come spiego al mondo
il rumore dei suoi
occhi?
Nell’illusione
d’un suo sguardo
rubo giorni alla vita.

Lady B. (Parte Nona)

A chi hai donato
il privilegio
d’accarezzarti il viso?
La confidenza
delle tue fragilità.
L’intimità dei tuoi seni
mentre fuori
piove.
Io mi persi
in un cenno di sorriso
che per caso mi donasti.
Quanto freddo ancora
dovrà esser quest’inverno,
in cui le rose
si piegano
al gelo delle nevi.

Lady B. (Parte Ottava)

Basculo negli avanzi
del suo corpo;
le spoglie
d’una pelle nuda
che le mie mani
non vestirono mai.

Lady B. (Parte Settima)

Mi stupivo
delle fossette del volto.
Rinvenivo
sul suo viso
gli anfratti grecanici
su cui radicate,
le viti
si mostrano al sole.