Nel mare in tempesta,
la luce d’un volto.
Una Nereide echeggia
un labile richiamo.
– Soggiogato m’abbandono –
Ho ancora sete
del suo canto.
G.210
Lady B. (Parte Quinta)
Nei suoi battiti di ciglia
una rondine in volo.
-Mente sospesa-
In bilico,
tra le nuvole e il suolo.
Voglio imparare
a volare.
Lady B. (Parte Quarta)
Supino
sulle dune Ioniche,
lo sguardo volge al cielo.
Una nuvola aleggia
sul ciglio del giorno.
-Il sole indossa un basco-
E nell’alba vivo il suo sorriso.
Lady B. (Parte Terza)
Nel bel mezzo dell’autunno
una Ninfa silvana.
– Stropiccio gl’occhi –
Il suo sorriso
danzante
veste la primavera.
Lady B. (Parte Seconda)
Sul suo viso
s’affiancano estesi
curvilinei tratti d’alba primaverili.
-Visione inerte-
In ostaggio
come fiori
in vaso.
Lady B.
Nello squallore
di quei visi ingordi.
Di anime nere
profuse di principi
d’odio e discriminazione.
Fra barbariche voci
di rumorosi estranei
io ti trovai.
Ero solitudine
nel bel mezzo della festa.
Ero timido,
silenzioso,
ed estraneo dal mondo.
Eri tutta un sorriso,
– disarmante –
Ed io ch’ero rosa senz’acqua
non appassisco più.
Καλυψώ (Calypso)
Vivere
maree impetuose
Nello sguardo
dei suoi occhi.
Glaciale
Come neve.
Fredda
su di me
la tua indifferenza.
Oltre
Oltre i monti
solo cieli
seminatori di
tramonti
Palazzo d’Inverno
Nei sorrisi
suoi
la mia
Rivoluzione d’Ottobre