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fantamatematica

Non pensare che nel cuore dell’assoluto non possano coesistere due amori ancestrali,
io non ho quattro atri o quattro ventricoli,
eppure nel mio petto ardono due fiamme, e tu sei una di quelle
forse la più alta, sicuramente la più luminosa.

padelle e chiodi

Forse sei riuscita a fare con il mio cuore
ciò che fece Melquiades con padelle e chiodi,
il tuo sorriso Magnetico
ha riscoperto ciò che pensavo di aver perso.
Qualsiasi cosa ha vita propria
si tratta solo di riscoprirne l’anima.

secondo spaccato

Per te l’oriuolo si fermò presto,
io forse sono ancora lì ma
il mio tempo è andato oltre eziandio
scandendo la medesima ora ogni sera.
Strano pensarlo eppure oggi vivo senza di te,
in vita eri assenza;
nella morte sei voragine
che inghiotte, mastica e rigurgita brandelli
distrutti di futuro.
Ho imparato ad essere Uomo, prima che gente.
Ho dormito poco ma ho imparato a sognare.
Per questo sono stracco.
A occhi chiusi sogno, fisso l’abisso e
in quelle profondità quasi affondo nel ricordo
di un abbraccio mai dato.

Mosca

Se una mosca ti infastidisse
donerei fino all’ultimo dei miei respiri
per evitarti questa seccatura.

Pa’

Ti volevo sfidare
pur sapendo che non avresti avuto remore a pugnalarmi alle spalle,
volevo competere nel tuo campo e con le tue armi ma contro la tua vita,
dovevo dimostrarmi che un Uomo poteva fare ciò che facevi tu senza però rinnegare il cuore.
Mi hai battuto anche qui, anche nella sfida più cruciale della mia vita.
Non posso dire nulla: sei il vincitore.
Non hai perso neppure con la morte, cosa mai avrei potuto ottenere io?

Usi la mia stessa valuta ma con essa compri il Nulla.
Vivi sotto il mio stesso cielo ma non hai il mio stesso orizzonte.
Come posso crederti quando dici di sognare le mie stesse stelle?

1000

Ti ho amata una volta
E mi hai reso vivo;
Ti ho aspettata sempre 10 minuti in più
E ritardatamente puntuale arrivavi;
Hai colorato di cento colori
Il buio più tenebroso,
Ti ho guardata in mille modi
E ti ho amata in ognuno di loro,
Ti ho cercata dietro diecimila ombre
E mi hai accecato ogni volta.
Hai invaso centomila dei miei sogni
E ogni volta non mi volevo svegliare;
Ho scritto un milione di parole
E nessuna era degna di te.

ß

Tu che più che darmi amore
mi hai insegnato Amore,
a te, ß
ogni sillaba di questo cuore analfabeta
di questo rumore che ci circonda,
dice: Ti amo.
Perchè c’è Bellezza
solo dove
respiri tu.

Ti amerò perché Caravaggio non ha potuto vestirti di rosso,
Ti amerò perché Michelangelo non ha potuto estrarre il tuo spirito dal marmo,
Ti amerò perché Koudelka non ha potuto fotografati,
Ti amerò perché non sei potuta danzare nei quadri di Degas,
Ti amerò perché non c’eri nei vuoti di Hopper,
Ti amerò perché catullo è impazzito d’amore non per la donna migliore,
Ti amerò perché non sei volata leggiadra tra gli spartiti di Bach,
Ti amerò perché ti posso sognare,
Ti posso vedere,
Ti posso vivere,
Ti amerò perché sei capitata a me, l’infinito mi ha toccato con il tuo sguardo,
Ti amerò perché la Bellezza va amata soprattutto pensando a coloro che non ne hanno avuto la possibilità.