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Ladra di cuori

Hai passato troppe notti ad ammirare il cielo,

Adesso nei tuoi occhi brillano le stelle,

Al vento del mare che di sabbia lascia il velo,

Hai strappato il soffio che gonfia le bianche vele,

 

Hai letto troppe storie di giovani innamorati,

Adesso nei tuoi baci ci trovi un po’ dei loro,

Dalla luce del sole che sbuca negli anfratti,

Hai raccolto i raggi che mutano pietre in oro,

 

Incontrando questo poeta, sei celata nelle sue strofe,

Scrivo io di te o tu stessa sei ideatrice di queste parole?

Riflessi

Nell’oscura luce dei tuoi occhi

Nuda, si specchia la luna

Splende nelle tue pupille

Come nell’algido mare

  di lei amo il riflesso.

Ragazzi sulle panchine • III°

La nostra banda

 

È sempre stato il posto più vicino

Per scappare

Dalle nostre vite

Dai nostri fottuti problemi

 

Siamo stanchi delle nostre guerre

 

E la sera stravolti

Alziamo bandiera bianca

Per poi tornare con il nuovo sole

Sul terreno di battaglia

] sogno [

Sogno un amore

Con parole di sguardi

E sesso senza corpi

 

Orgasmi di sorrisi

Viaggi di pensieri

Abbracci senza promesse

 

Sogno un amore

Per film Hollywoodiani

E poesie Dantesche.

L’uomo

Nudo nasce

Nudo se ne va… 

L’uomo]

O S A K

Non va sempre tutto…

…Nella stessa…

…Direzione…

…Me l’ha detto…

La poesia.

Il caso…

..Regnante..

…Assoluto…

…Dell’universo.

E la poesia…

…Suo scettro…

…Del potere.

Colei senza ragione

Raggiunta credevo fosse

la meta destinata,

da essa distava un passo,

mai è stata calpestata.

 

Perchè del vagare stanca,

i piedi ha voltato,

e intrapreso nuovamente ha,

la strada di casa.

 

Ma giunta alla dimora,

bussato non ha, la porta,

perchè scappar volea,

colei senza ragione.

 

Folle ed insospettabile vita.

 

《Ed io stupido

               Stupido!

Che facevo progetti》

Ragazzi sulle panchine • I°

Siamo sempre noi

Un passo dall’esser uomini…

 

Cresciuti insieme

Nello stesso quartiere

Tra quelle case e quei giardini

Che fanno parte di noi

Sono lo sporco delle nostre suole

E lo sfondo dei nostri ricordi

L’orizzonte ci separa

Non era una semplice fuga,

dalla quotidianità e rintocchi del tempo.

Non era la solita scusa,

Per reprimere la solitudine che ho dentro.

 

《Adesso ti ho perso

Insieme

Ad un po’ di me stesso》

 

Noi sulla spiaggia e le onde,

suonavano melodie per marinai.

Mare e cielo separati dall’orizzonte,

nelle scarpe, sabbia che non toglierò mai.

 

Sulle labbra, gusto di felicità;

Nel cuore, pioggia su arida terra;

Nella mente, un soffio di lucidità;

Al risveglio dal sogno, ti avevo già persa.

Felicità delle semplici cose

È proprio vero che la felicità sta nelle piccole cose.

Negli sguardi fugaci e nelle carezze dolci,

Nel caffè la mattina, nel profumo di rose,

Nei disegni dei bambini, sognatori precoci,

 

Negli abbracci di mamma e nelle lenzuola pulite,

Nelle serate col babbo, sigaro e amaro,

Nelle risate tra amici che restan infinite,

Nella pioggia che bagna cercando un riparo.

 

Semplice è l’esistenza umana,

Inizia e finisce,

Semplice così, come la felicità,

Chi ostinato la cerca, IMPAZZISCE.