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Pachiderma sulla panchina

Nella vita son lenta

in tutte le coreografie,

pachiderma di carta

resto indietro

a sfogliar teorie

sul perché o il percome

ci siamo frantumati.

Su quella panchina

i nostri culi a risediare,

mai annacquati dal sagrato

di tanto after e poca comunione,

a rincollare male

cocci di cuore malato.

Tramonto a Bolo

Al mondo

non trovo

cosa più bella

del tramonto a Bolo,

zucchero filato

mentre tremo

sulle tenie di metallo

gallo della sera,

spray rosa

a fine cerniera.

L’aereo rasenta

l’evidenziatore

al limite da catturare

e sfiora.

Che dal cielo

tu lo senta?

Per me

ci sei ancora.

ANARCHIA

La frangetta

tagliata con l’accetta.

 

Casa libera

quando i tuoi non ci sono.

 

Lavo i piatti

il giorno dopo.

 

Quando ti tatua l’amica

e non lo studio.

 

Il cane che ti segue

senza guinzaglio.

 

Le firme false

sul libretto delle giustificazioni. 

 

Passare dall’affitto

al camper.

Generazionale

Il dettaglio c’è

nelle dispense

di questa generazione,

o forse troppi.

I dubbi,

la pasta,

paranoie da scolare.

L’ansia irrazionale

che subite

di mandare il prato

a rotoli

di margherite.

 

Colla sotto le suole

Granello sprofondi

situationship sabbie mobili,

spalmi colla

sotto le suole.

Non vuoi provare

parole nuove.

Nel letto rigiri

pere cosce,

sudate a schiumare sogni

su nuvole di pane.