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Templare

Il mio profumo esisteva per lei

ed ora che lei non c’è più

io non ho odore.

 

Templare errante per quale Dio?

Combatto la solitudine

con la mia spada rotta nel petto,

e finchè resta dentro non sanguina

il mio cuore solo

 

 

ma quando

quando mi leverò l’armatura

che rimarrà

se non un cumulo

di ossa stanche?

 

L’odore di un fiore morto,

un sasso su un pò di terra sterile.

Sto mangiando il frutto

di quest’albero eretto

su di una pietra anonima

 

quanti amori avrai visto

quante emozioni avrai sentito

quanti colori ti staranno ricordando

che vedi tutto in bianco e nero?

 

non capisco il sapore

di questo frutto malato

tumore del mondo

figlio di un cane che non sa

esser innamorato

 

abbandonami

come un pastore non farebbe mai

col suo gregge di sporche pecore

 

non salvarmi

come un medico non farebbe mai

ad un bimbo a cui son rimaste poche ore

 

e poi uccidimi

perché di te io devo soffrire

fino a quando mi farai morire

 

fino ad esser pari.

?

Tracce di lei

ovunque

ci sono tracce di noi.

Affacciati

Ti prego

Stasera

Dormo qui

malattie

I tuoi capelli in terra

e le mie braccia al cielo:

ritrae la mia mente uno scatto di guerra

.

.

la scienza dice sia normale

la fede poi non addita nessuno,

forse il peccato originale.

Ma perché,

perché così tanto

male?

Eclissi – presagi

Ogni giorno  in me

l’eclissi;

e divento la mia scura

proiezione sul muro

 

Più pesa dei dubbi,

più piccola delle risposte

è in bilico pure la mia multiforme

ombra

come un mucchio di cenere all’aria

in attesa di un soffio

 

Urla, Distanza: vuol esser uccisa.

Lei non capisce perché debbano

due corpi cosìvicini

talvolta

sentirsi così l o n t a n i

 

Questione di orgoglio

Questione di idioti.

 

 

 

Violentala!

Stuprala!
Puniscila!
Violentala! la tua mente
che solo al titolo
t’ha ingenuamente fatto polemizzare

 

 

Modernità.

Questioni d’esistenza

Perché mi uccido, ogni volta,

per un secondo con te

se tanto poi scompari?

Perché mi affanno il pomeriggio

per arrivare puntuale al tramonto

e non vedere più nulla?

 

 

Ape

Pungi

l’anima soffice

d’un fiore

e te ne vai

Il mondo è nato così

ed io con lui

nel dolore del polline

che cade.

 

 

 un fiore, il fiore