Skip to main content

Notti bianche di notti buie

Quelle notti in cui non dormo,

quelle notti in cui farfuglio,

quelle notti in cui ti penso,

son quelle notti in cui

 

vorrei morire.

Il polpo, la boa, la tempesta.

Ti stringo, mi avvinghio, ti graffio

non posso lasciarti andare

Oscillo appeso a te che sei

una boa di luce in questo mare scuro

Mi salvi

Sospesi di sabato

Balliamo

e tutto è fermo intorno a noi

oppure è il caos

ma chissenefrega

Le risposte date in fretta

Le scosse a un corpo morto

Vivo

Ma che dolore!

Un attimo è passato

La notte è presto fuggita

E solingo me ne vado

 

Vomito

l’ebrezza di quella sera e l’odio di questa mattina

Che bello il cielo di notte, così tante stelle

Ma che noia il giorno, il sole, l’azzurro

Questo cesso mi parla

Bevi ancora Amico, io ci sarò

Sarebbe così noioso senza

 

Non tornare più.

Non vederti mi uccide

Averti vicina mi strazia

Morte

Dove vai?

Non ha importanza.

Non mi vuoi più?

Mi rivedrai.

Posso venire con te?

No, lo farai col tempo.

 

Sei cresciuto.

 

 

Modernità

Tremano in questo buio

misere sillabe offuscate

che non conoscono più gloria.

Mille giudizi, mille sentenze

Parole sprecate

Colpevole Coscienza

il tuo pensiero s’è fermato.

Mi osservi quasi ti facessi pena,

non vivi eppure esisti sempre e

bruci, nella mia ragione.

BPM

Sta rinascendo, lo sento!

Batte.

Davvero? E com’è?

Batte, forte.

 

Ti amo, o forse è l’istinto di stare vicino a chi mi fa stare bene

ma sono vivo,

grazie.

 

Sì.