Skip to main content

Piango e
i miei occhi paiono
un acquario;
Ora so, come vedono il mondo,
i pesci.

Suona bene – concerto privato

Io e i miei mille complessi,
e non intendo band,
intendo
cattivi riflessi;
odio gli specchi
annego nei bicchieri
rami secchi
i miei pensieri ieri.
Echi di te.

Orgasmi mancati
i miei,
in realtà sgorgati
da occhi
che vorrebbero urlare
che sono felici,
ma nessuno glielo ha insegnato.

Vasi comunicanti

Succede, alle tre e mezza di notte,
di avere la gola secca e gli occhi umidi.

E non mi è difficile.

Leggo il tuo oroscopo anziché il mio
Immagino la tua giornata
Ti seguo da lontano
E non mi è difficile

Ti vedo gesticolare, camminare
come in un film muto
Io unica spettatrice di questa
proiezione
E non mi è difficile

In fondo il suono della tua voce
non se n’è mai andato dalla mia testa.

Macerazione

Siamo fatti della stessa sostanza dell’amore,
ne siamo impregnati,
come del vino è impregnato il mio vestito,
la sera in cui sono ebbra;
e quel vino ha il tuo stesso profumo,
me lo verso nel cuore,
così non ci sarà più posto per te.

Due di quadri

Io, mosca
Appassionata d’arte
Finita in una tela.

Tu,
un po’ ragno
un po’ pittore.

Strawberry Fields Forever

Questa sono io
che nelle caldi notti estive non pensavo ad altro che a dormire con la finestra aperta
E avevo gli esami
Ma nulla importava, mi bastava mangiare le fragole
E in quell’aria di indipendenza
un po’ ci affogavo
e un po’ ci crescevo
Finché un ragno sul pavimento mi urlava:
“Hai solo vent’anni”
(anche se ne avevo solo diciannove)
Ma che ne sa un ragno sul pavimento?
Facevo il contrario di ciò che dicevo, e ancora mi comporto così.
Imparavo principalmente a vivere
e come vanno le cose nel mondo;
Giornate lunghissime e prive di senso
Una trottola girava sempre intorno allo stesso palo
Malinconia che saliva
simile al calore dell’asfalto
e nuove consapevolezze inutili a una testa di legno.
Ma nonostante la finestra aperta
non dormivo per l’afa nella mia testa.

Se fossi capace di distinguere sesso e amore,
verrei da te in coitinuazione.

E cos’è il caos se non la mia forma d’espressione migliore?