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Oscurità

Buio nella mente
Ombre che assalgono
Affollano fino a soffocare
Muri e specchi intorno
Senza via d’uscita
Senza luce
Basta guardare fuori!
Resta dentro
Ad osservare
Illumina il tuo cuore
Brucia come il sole
Al tramonto
Risorgere una nuova Alba

Catene

Sfidar la notte
Affrontando i santi e anche il demonio
Per il Dominio attraverso il matrimonio
Coloro le stelle
Ad illuminar i tuoi occhi
Ubriacarti di dolci parole
Nel turbinio di frasi
L’ultimo tango dell’ipocrisia
Oro ed argento e miele la luna
Prima che il sangue definirà il destino

Davanti al mare

Ammirar i versi
Nei malinconici tramonti
Abbandonata sulla sabbia
Remoti orizzonti
Inseguendo sogni nei torbidi tramonti
Copiando pensieri consumati
Ricordi lontani estati estetiche
Mistiche pasticche isteriche
Ostriche misteriche
Di saggezza masticata

Sui colli

Domino il paesaggio
Colori che si mescolano
Sfumature precise disegnano armonie
Silenziosa musica di vento e di foglie
Terra che accoglie tra le sue pieghe
Soffice erba all’ombra del bosco
Connesso con tutto
M’innalzo al cielo
Chiedo un istante eterno di morte
Per tornare a vivere ancora!

Rune

Orme,segni impressi nel fango
Incisi sulle roccie
Indelebili sacre parole
Messaggi eterni
Linguaggi antichi scritti dalla natura
O dei tra i rami e i cespugli
Legami di vitalba che avvolgono tronchi
Tenaci abbracci
Oltre ogni tempo
Semplici gesti
Semplici parole

Chi ha orecchio per intendere …intenda

Umile similitudine
Inquieta abitudine
Metallo pesante che diventa ruggine
Ruggiti di Leoni in gabbia
Luna piena
Piena di rabbia
Fantasia svanita all’incedere
D’un passo dell’oca
Voce tanta …ma roca
Arroccato sugli specchi
Tra i cristalli di alfieri e regine
Vorace e sagace rapace notturno
Prestigiatore di illusioni ed inganni
Rapace notturno ….impalato!
Come un Barbagianni

Ero già dentro e non lo sapevo
Stupore alla mia meraviglia
Gloria senza memoria
Per l’amor della figlia
Palme ed alloro ad incesar la quercia
Nei secoli fedele
A tener con la paura
Tutto il potere!

Ignoto

Sono lo sconosciuto
Disperso
In disparte in attesa
Assolto da ogni reato
Perdonati tutti i peccati
Le mie urla di dolore sparse nel vento
Nemmeno il ricordo sopravvive
Solo in mezzo a tanti
Buttato nel mucchio
L’ultimo istante ad annullar il tutto
Quella squallida manciata di anni
Risate affievolite tra i fumi di morte!

Dirupo

Sul orlo del dirupo
Ebbrezza d’ignoto
Ammirando il vuoto di natura ed argilla
Vita che ricorda la morte
Morte che riporta la vita
Feconda anima
Vivo fuoco ardente
Nell’ignoto!

Quando sarà la fine

Sarà una variante
Verrà in un istante
Un soffio a portar l’ultimo sospiro
Buio poi luce a ritrovar me stesso
Sentirò il mio io
Vera essenza da sempre ignorata
Come un sogno muoveró i primi passi
Eterno sonno
Libero da qualsiasi pensiero
Divenir pensiero lungo il sentiero