Solitaria danza
Leggera carezza tra il cielo e la terra
Sfioro in punta di piedi
Trascino le mani nella polvere
Vibrazioni sotto la pelle
Apro le ali sospeso ad un pensiero
Pesante il corpo si schianta
S’innalza
Dipingo sfumature e forti contrasti
tra musica e sensualità
M.238
Elegante veloce attimo
Soffio di vento voli via
Battito d’ali
Il tempo fugge
Trascina dolori e ricordi
Nelle pozzanghere fangose del passato
Lupercoli a candelora
Illumina l’amor all’ombra della notte
Luna cangiante materna e spietata
Accendo una preghiera
Inseguendo una chimera
Triste destino l’amor dannato
Chiedo pace per le anime in conflitto
Abúndia che mi lasciasti per terra
Solo tra sassi e carbone
Affido il mio cuore in sacrificio
I vostri capricci sadici
Regina nera della notte
Assolvi le mie pene
Al mio sesso
Nell’ombra dell’oblio
Orgoglioso d’antichi fasti
Ricordi sfocati delle prime scoperte
Meraviglia e felicità
Innocenti evasioni
Sulle ali della fantasia
Ciò che si lecca non si mastica
Che l’amor non è ginnastica
Tutto si perde nell’abitudine
Come il ferro diventa ruggine
Ora che ormai mi perdo nei pensieri
Soddisfando da mano branco
Atavici istinti
Piccole intimità
Segreti momenti dove amarmi aldilà
Di tutto!
TESTAMENTO
Quando verrà il momento
Quando la farò finita
Calerà il sipario dopo il gran finale
Mi lancerò all’ultimo volo
Arabeschi eleganti e leggiadri
Gli sguardi stupiti
In fine il grande applauso
Trionfo dell’ipocrisia
Fiera delle vanitá
Clamore e sgomento
Ricordi falsi e smielati
Appiccicosi e commossi epitaffi
Il breve addio prima dell’oblio
Giratemi le spalle
Godete del tesoro che vi lascio
Tollerante resiliente
Sguardo all’orizzonte
Nulla mi tange
Vento che sferza
Pioggia che piange
Polvere sui ricordi
Tenace come marmo
Il tempo scivola sulla pelle
Indelebile ed incontaminato
Monumento di gloria!
Giorni pigri
Gesti lenti
Seppur il tempo velocemente sfugge
Pensieri affollati confondono
Assopiscono la mente
Ispirando i sogni
Dispersi nei viaggi
Di cosmo e spirito
Quando la carne è inchiodata
Per quanto mi sforzo a tentar un volo
Sofro le mie ali spezzate
Allungo il pensiero
D’ultima preghiera
Solstizio d’acquario
Giorno normale
Arido grigio mattino
Silenzioso respiro affannoso
Lieve sospiro
Una candela accesa ad illuminar
Sublima il tempo che lento gira
Mescola speranze ed attese
Sogni affollati nella notte
Cullati da una luna sbiadita
A fuggir la morte negando la vita
Volta pagina alla fine del libro
Capitoli interminabili
Che si perdono lungo le pieghe
Pensieri e ricordi si avvinghiano
All’edera della fantasia tra follia
E veritá!
L’apocalisse
Rimescolar d’ immobile vuoto
Restando supino a fissar il cielo
Con la speranza di riveder le stelle
Senza badar di troppi orpelli
Pesanti catene a legar
diavoli ribelli
Superbia e lussuria ad esacerbar
Animi smarriti
Che il tempo a maturato
nei tini a fermentar!
tortellini
sensuale ispiri memorie
affiorano tra i fumi e i profumi
le risate e le chiacchere
intorno ad un tavolo
il prima ed il dopo
fino alla fine
pomeriggi pigri d’inverno
gelida campagna umida e fangosa
dipinto rurale d’antica dignità