M.240

Si cerca di guardare avanti

In questa cambia di matti,

Riempire di tutto il tempo

E lasciare agli altri la fatica di trovare un senso

vorrei che il cuore tornasse a parlare

di vicoli dimenticati, di baci rubati.

Vorrei tornare all’innocenza dei giorni ormai lontani

tornare a sfogliare tra le dita il tuo sorriso sparito

Vorrei che le mie mani ricominciassero a correre tra parole ancora non dette

Forse perdersi è la via

per tornare a cercarsi

mi sono innamorata di te

fu un attimo

fu un passo

un passo verso la luna

un distacco

un fulmineo attimo

rubato

all’eternità del tempo

Nel buio della tempesta tu spera, mesta

E se il cielo non vedi più, spera spera e guarda sempre più sú

Lo sai a cosa penso? Al cielo immenso e al mare terso

Come mai ti stanchi di guardare,  devi alzarti e mai mai provare a mollare

Cosa aspetti?

Io ti aspetto!

Ed il sole intenerisce il tuo sguardo, nonostante inaspri il tuo cuore.

E la luna, misteriosa e rauca,stanca di aspettare,ti scruta senza giudizio.

Oh sole, cosa aspetti a bruciarmi?Quale segno darai per farmi capire di esser saturo di luce?

Oh luna, dolce e lontana, mi culli nelle notti senza casa, aspettando che in te trovi risposta e riposo.

Vita, come astro, sei unione di aspro e dolce, di luce e mistero, di dolore e riposo.

Attrazione di particelle che arrivano,

solo insieme,

A toccare il cielo

A sfidare l’universo 

A dare un senso a 

Frastornata come pioggia

Batte senza tregua sull’asfalto

Speranza dell’essere o paura del perdersi?

Risposta vo io cercando

Risposta io vo non trovando.

quando la barca salpò,

i marinai cominciarono a fremere.

Ci condurrà la speranza?

sono

orgasmi di pianto

puri

nell’eterno passare

manterrà la dignità

se non potrò avere l’amore.

e ne hanno parlato di te,

anche troppo,

continuano ad avere questo tarlo nella mente

perché non riescono  a farsene una santa ragione,

che infondo a questa distruzione di massa

il motivo di rottura

sei proprio tu