Skip to main content

Schizophrenia

E mi rifugio nella poesia

per conoscere un po’ di te,

maledetta signora

che distruggi

come terremoto

Il cervello e il corpo

di quell’anima sola. 

Come due statue,

marmo pregiato,

niente oltre.

Io e te,

solo amore,

poi il nulla.

Guardati intorno

siamo esseri dipinti

su una tela

color mare.

Fuori è primavera,

persone che camminano,

bambini che urlano felici.

Un ragazzo su uno skate.

Una ragazza sola a scrivere un quaderno.

Un uomo solo che fissa il mare.

Felicità e tristezza

si completano.

Ardente voglia di vivere,

da un lato.

Ardente voglia di morire,

dall’altro.

Togli queste vesti

illumina questo

candido pallore

sii l’aura dei miei cieli

Si, ci sei.

Si, sei in questa vita.

Eppure che fai?

La guardi da fuori

sperando che,

una sola anima,

si accorga

che stai urlando.

Forse rimarrai lì,

dietro al tuo specchio,

per sempre.