Vorrei che questa poesia
avesse per te l’odore delicato
delle foglie di menta
Con i nostri giovani cuori inesperti
ci rincorrevamo fino a spolmonare
pieni di grazia all’estremità dei respiri
Ora è nel sale del mare che ti cerco
ma trovo solo il ricordo dello scontro
della mia pelle sotto la tua
E ti cerco nei letti di stelle e nella frutta
tra le perplessità e i resti di lime
che sembrano fiori carnivori
Eppure le avvisaglie del disastro
non ci hanno fermato e siamo finiti
incagliati nelle nostre disavventure
Ora con il cuore come esca
e il cielo per piscina
ti ho scritto una lettera
il ritratto della mia vita violenta
negli occhi il riflesso azzurro
di un amore ribelle condannato a morte
Da questa stazione nel deserto
piena di mosche angeli e mostri
so che non potrò spedirla
La terrò sotto il cuscino
accanto alla pistola
aspettando il tuo ritorno