Ombra Gocce di buio cadono su carta straccia, mentre scrivo ad una candela fioca l’ ombra di quell’amore che non è più. Adesso apro la mia finestra sul mondo ed entra luce abbagliante. E quell’ombra è soltanto la mia.
Mi tengono stretta per le braccia, Gambe, come pali cementati a terra, immobili, in tensione. Tiro forte. Tendo tutto. Mi sono strappata, lacerata, la tensione mi ha liberato. Volo
Madre Nutrito del tuo sangue, è giunta l’ora di tagliare questo cordone. Scorre solo la paura di deluderti, assieme a del vino scadente.