Da te Al risveglio la tua pelle, nel gioco la tua risata, nella notte il tuo profumo, al tocco il tuo ansimo, al principio il tuo rispetto, nel tempo il tuo bisogno. Sì, qualcosa vorrei da te.
Ottica : diffrazione Circoli in piani, un infinito ondeggiare d’angoli e curve, e finite sorgenti trasformantesi in simulacri di nuove speranze.
Ottica: rifrazione A velocità dissimili corpi che ruotano, si moltiplicano s’infrangono sfumando nei frammenti del proprio essere.
Ottica: riflessione Si sparpaglia lo spettro dei colori, fantasma di luce che avvolgendoti ti bacia. Rifugge. Viaggia e trasporta sogni di mille realtà e pensieri di infinite possibilità allo sguardo in attesa.
Casimir effetto Tra due luoghi, tra due persone, tra due particelle infinitamente distanti o incredibilmente vicine, questo spazio non è mai vuoto, non è assenza, ma caotica energia che nasce e muore in continuazione.
Quaranta Quaranta i piccioni sul tetto e in terrazza. Tubano forte e qualcuno scacazza, guardano in alto, il cielo blu, guardano in basso, sempre più giù. Guardano me partendosene col vento. Io resto, addio compagni di confinamento.