Racconto questo mio spirito
disperso tra costellazioni ignote
racconto a chi non potrà ascoltare
questo mio spirito che fluttua
nell’oscurità senza tempo
nel vuoto senza inizio né fine
racconto senza voce le geometrie celesti
che ho cercato di tracciare
che ho contemplato incessantemente
vanamente
tra i fulgori sfuggenti delle quasar
il baluginio morente delle comete
il fulmine tranquillo nell’eterno
di fioche remotissime galassie a sombrero.