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Libro degli ospiti

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6412 messaggi.
E pubblicato il 9 Novembre 2018 alle 16:09
Eri come l'orizzonte
ma a Milano manca il mare.
Ti basta un treno per sparire
e una maschera per ritornare.
P pubblicato il 9 Novembre 2018 alle 14:30
Vorrei perdermi di nuovo
tra gli abeti che riempiono
i tuoi occhi;
sapere se nei tristi giorni di pioggia, qualcun altro
è in grado di riportare il sole.
Ho visto di nuovo i soffioni
nel tuo giardino
quelli ancora interi e quelli che
dopo aver visto il tramonto con te
hai trasformato in desideri.
Questo foglio è il mio soffione,
Il mio unico desiderio
è che anche tu ogni tanto
ti ricordi dell'autunno
dei miei occhi,
dopo tutto questo tempo.
Alice pubblicato il 9 Novembre 2018 alle 10:12
Fragile blu vetro
Si spezza sotto la pietra
Sbriciola
Il tempo, non ha forma vero
Ma intanto ti lascia cecarti
Nel buio dei pensieri
sfuggevole pubblicato il 7 Novembre 2018 alle 22:27
Accade che
Inseguendomi
Mi perdo
E ti perdo.
Mi arrampico
Ti vedo
Mi perdo.
E proprio quando ti ho lontano,
Rieccoti.
La tua voce,
I tuoi sospiri,
Le tue menzogne.
Rieccoti.
Ma io mi perdo,
Ti trovo
E mi perdo.
G pubblicato il 7 Novembre 2018 alle 22:06
Come ogni volta
ma unico come sempre
Retermist pubblicato il 7 Novembre 2018 alle 19:15
C'è al mondo una certa felicità
Noncurante della fine e allucinata;
E stupenda in ciascuna sua parte,
Incanto dolce nato in un mondo di morte.

Poesia dell'occhio varicolore;
Vedi il mondo dietro il nostro mondo,
E se non c'è null'altro vedi il nulla
E le figure cieche che lo popolano.

Infinita è la strada davanti, ma tu
(Mille bicchieri berremo stasera, tu solo
Tu trova fra morte la vita.)
Tu trova fra tutta la morte la vita



C'è al mondo una certa felicità
Che il sole ha perso in una notte.
Lei è sottile come il ghiaccio dei monti,
Riposa sotto l'armonia di tre ruscelli
M. pubblicato il 6 Novembre 2018 alle 21:48
Ti penso
Ci penso
Mi penso.
M. pubblicato il 6 Novembre 2018 alle 21:43
Gocce d’acqua salata
e dentro ci sei tu

(mortacci tua)
hhh pubblicato il 6 Novembre 2018 alle 19:20
Un eterno tormento,
come uno sciame di api infinite,
ma non è la tinnite.

È come un peso
che le gambe rende fastidiose,
ma non sono le vene varicose.

Mi deconcentra in continuazione,
giorni, mesi, anni, di disperazione,
eppure quando ti vedo
non ho alcuna preoccupazione.

Che si tratti di amore?
Ma come posso saperlo riconoscere,
io che come se fossi cieco sento la pioggia,
ma non ho mai visto piovere.

So solo che parte di me non riesce a starti lontano,
perciò vorrei riuscire a prendere il mio cuore in mano,
così che la prossima volta
quando ci salutiamo,
tu possa portarlo via con te.

È solo un grosso peso per me,
conosce unicamente il tuo di nome,
e nonostante abbia cercato di spiegarglielo più volte,
non vuole capire che tra di noi non ci sarà mai niente.

Quindi prendilo per favore,
anche se non conoscerà mai il sapore delle tue labbra,
almeno potrà godere della tua felicità,
aiutandoti a trovare il vero amore.
E pubblicato il 6 Novembre 2018 alle 09:19
Ogni giorno vorrei solo girarmi  e trovarti lì per un abbraccio di quelli che non serve dire nulla e ci si dice tutto sfiorandosi i capelli.
Tu per me sei la cioccolata, il letto con le lenzuola pulite, sei i mandarini ad ottobre, le fragole ad aprile, sei la domenica senza sveglia, sei un tramonto con le nuvole colorate, sei il parcheggio trovato all'ora di punta, sei un treno preso per i capelli, sei l'ultima pagina di un libro, sei un sorriso allo specchio, sei il respiro profondo che si fa quando si torna a casa.