Un giorno un saggio mi disse:non pensare a ciò che accadrà, tu fallo accadere e lo scoprirai.
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Un giorno un saggio mi disse:non pensare a ciò che accadrà, tu fallo accadere e lo scoprirai.
So di farti passare i guai
Ma tu non arrabbiarti
Ho un cuore grade
nel quale ci sei entrato solo tu.
Ma tu non arrabbiarti
Ho un cuore grade
nel quale ci sei entrato solo tu.
Facciamo così,
Facciamo che domani
ti chiedo scusa per tutto
Facciamo che domani
ti chiedo scusa per tutto
Ruhr, 1.11.1993,
*Blumùn: du-du-dum*
Fu un tutù blu,
D'un blu scur,
Fu Luc Luycx (2002).
Sull'Uluru Lussu:
"Tu, Ubu, un punch?
Tu, Puck? Un rum?"
"Guru, fu Tutu (N. 1984),
Ubuntu!"
Sud Nuku (UTC+12),
Su un suv punk,
Un US vs. URSS,
Trump:
Buuuuum!
Pphhhuuh
Fuuh
Phuuuuuhhh
Umuntu ngumuntu...
*Blumùn: du-du-dum*
Fu un tutù blu,
D'un blu scur,
Fu Luc Luycx (2002).
Sull'Uluru Lussu:
"Tu, Ubu, un punch?
Tu, Puck? Un rum?"
"Guru, fu Tutu (N. 1984),
Ubuntu!"
Sud Nuku (UTC+12),
Su un suv punk,
Un US vs. URSS,
Trump:
Buuuuum!
Pphhhuuh
Fuuh
Phuuuuuhhh
Umuntu ngumuntu...
Non solo con la pesantezza nel cuore
Si possono far poesie
Serve anche la gioia e il rumore delle risa
Per assordare tutte le preoccupazioni
E vivere qualche momento di serenità
Quindi ridi e scaccia ciò che schiaccia
Si possono far poesie
Serve anche la gioia e il rumore delle risa
Per assordare tutte le preoccupazioni
E vivere qualche momento di serenità
Quindi ridi e scaccia ciò che schiaccia
Nel cuore
Tutto muore
Nel silenzio
Nello strazio
Io non resisto
Io non resisto
Tutto muore
Nel silenzio
Nello strazio
Io non resisto
Io non resisto
E violenza
di chi mi accarezza
non sapendo che
tra i miei capelli
c'è il sussurro
della tua voce
di chi mi accarezza
non sapendo che
tra i miei capelli
c'è il sussurro
della tua voce
Su di un letto scomodo, il mio pensiero è anomalo. Amore che vieni, offri un’immagini di Lui che accarezza amabilmente i miei seni.
Amore che vai, nella mia testa fanno a gara i miei guai.
Perché mi sento di interrare e quando torno a casa è la mia ombra che voglio sotterrare.
Uno spiraglio di luce dirige il mio sguardo verso una malinconia ripensata.
“Non voglio più vederti”, l’ho sussurrato in una stanza vuota affinché nessuno mi sentisse, affinché la mia ombra
addormentata non mi tormentasse.
Amore che vai, nella mia testa fanno a gara i miei guai.
Perché mi sento di interrare e quando torno a casa è la mia ombra che voglio sotterrare.
Uno spiraglio di luce dirige il mio sguardo verso una malinconia ripensata.
“Non voglio più vederti”, l’ho sussurrato in una stanza vuota affinché nessuno mi sentisse, affinché la mia ombra
addormentata non mi tormentasse.
Sui binari batte secondo per secondo il tempo che ci separa da casa.
Ho gli occhi spenti, pieni del cuscino del mio letto.
Ho gli occhi spenti, pieni del cuscino del mio letto.