Sono le 14:44 del 16/10
guardo la mia pasta di grano saraceno e sono qui, che voglio scriverti qualcosa di dolce
ma non trovo le parole
In realtà mi sto chiedendo se esista una parola per descriverci, forse no,
forse dovremmo inventarla.
(Ho starnutito)
Passati veloci questi 3 anni eh?!
Eppure era ieri che immaginavamo come potesse essere questo momento
Magico sicuramente.
L’avresti mai detto che io
e te
saremo finiti così?
(Io conoscendomi sapevo che in modo normale non sarebbe andata)
Sei stata la persona che più ha saputo leggermi
Rompendo la mia armatura
combattendo ostinatamente contro tutti i miei sistemi difensivi (rimasugli della lezione di immunologia di questa mattina)
e mi sei entrato dentro
hai imparato a cogliere ogni mio più piccolo sguardo, espressione, comportamento
sei l’unico che mi conosce
sai tutto di me senza mai avermi chiesto niente,
Nel mio mondo lo sai bene, le parole sono inutili
(Ora scrivo e non riesco a fermarmi)
I nostri mondi si sono scontrati ed è stata la scoperta più bella.
Ora sei un uomo
sei cresciuto
voli solo
ma non finirai come Icaro.
Andrai lontano.
Voglio ringraziarti (perché non l’ho mai fatto)
di essermi stato vicino
di avervi spronato, rincuorato e creduto in me
sempre
di avermi asciugato le lacrime anche quando non era compito tuo
di avermi accolta ogni sera triste nel tuo letto solo per vedere un film (anche se quello di cui avevo bisogno era un abbraccio)
di esserti aperto con me.
(Mi cadono lacrime dagli occhi)
Ti ringrazio anche per tutti i litigi
devo ammettertelo, mi sono sempre divertita con le tue reazioni impulsive.
(Continuano a cadere, ma sto ridendo)
Sono le 15:10 devo finire.
La mia pasta di grano saraceno è affogata nelle lacrime, lo stomaco si è chiuso.
Anche se lontani km, se incazzati l’uno con l’altra, senza il bisogno di cercarci,
ci sarà sempre un filo che parte dal mio cuore è arriva dritto dentro al tuo.
Sono orgogliosa di te.
15:15
Ti voglio bene.
M.
pubblicato il 17 Ottobre 2018
alle
09:20